Nel 2018 si è concluso il restauro delle vetrate istoriate del Battistero pisano. L’intervento è stato condotto dal Centro di Conservazione e Restauro La Venaria Reale di Torino, sotto la direzione operativa dell’Istituto Superiore per la Conservazione e il Restauro di Roma.
Quattro vetrate originali erano ormai perse e per la realizzazione delle quattro nuove l’Opera della Primaziale Pisana ha indetto un bando internazionale a cui hanno partecipato 57 artisti che proponevano i bozzetti rappresentanti i personaggi che S.E. l’Arcivescovo di Pisa Mons. Giovanni Paolo Benotto aveva deciso dovessero completare il ciclo figurativo delle vetrate: San Giovanni Paolo II e il Beato Paolo VI in ricordo delle loro visite Pastorali a Pisa, il Beato Toniolo, sociologo profondamente legato alla Chiesa pisana e San Ranieri, per sostituire una scena già esistente ma fortemente degradata e non più recuperabile.

La Commissione, presieduta da S.E. Mons. Giovanni Paolo Benotto e composta da Pierfrancesco Pacini, presidente dell’Opera della Primaziale Pisana, Gisella Capponi, direttrice dell’Istituto Centrale del Restauro di Roma, Marco Ciatti, direttore dell’Opificio delle Pietre Dure di Firenze, Andrea Muzzi, Soprintendente di Pisa e Mauro Ciampa, Fondazione di Pisa che ha co-finanziato i restauri e le nuove vetrate, ha esaminato le proposte pervenute e ha indicato come vincitore l’italiano Francesco Mori, per l’originalità e la forza dei personaggi rappresentati, unita a una particolare armonia con le vetrate preesistenti.
Oggi le quattro vetrate sono collocate nel Battistero.